Pericolosità incendi boschivi dell’8 settembre 2020
Livello di pericolosità
| LIVELLO DI PERICOLOSITÀ | ![]() |
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Il colore delle icone rappresenta il livello di PERICOLOSITÀ 
Basso: a innesco avvenuto, il fronte di fiamma avrà basse probabilità di propagazione.
Medio: a fronte di un innesco, gli incendi potrebbero propagarsi con valori di intensità di fiamma e velocità di propagazione ordinari.
Moderato: da queste condizioni, e per i livelli di pericolosità superiori, l’incendio potrebbe risultare di difficile controllo.
Elevato: a seguito di un innesco, il fronte di fiamma si potrebbe diffondere molto rapidamente e la sua estinzione risulterebbe difficile.
Estremo: a seguito di un innesco, potrebbero verificarsi incendi caratterizzati da una violenta propagazione e la cui estinzione diventerebbe molto impegnativa.
Consulta le norme di autoprotezione in caso di incendi boschivi.
Gestione residui vegetali
| PRATICA DEL RINGRANO – PIRO TRATTAMENTO DEI RESIDUI VEGETALI (LR 38/2016 – DGR 1149/2018) | ||
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| CONSENTITO | CONSENTITO | CONSENTITO |
Abbruciamento CONSENTITO | Abbruciamento NON CONSENTITO Scarica il modulo per la comunicazione, al Sindaco e alla Regione Puglia, della data in cui si intende effettuare il piro trattamento dei residui vegetali.
Fonti
Estratto del Bollettino Regionale di Previsione degli incendi boschivi emesso dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Puglia contenente la previsione a 24, 48 e 72 ore del livello di pericolosità per gli incendi boschivi relativo alla Zona Omogenea AIB in cui ricade il territorio comunale.
La sezione relativa alla gestione dei residui vegetali, ai sensi della L.R. 38/2016 – DGR 1149 del 28/06/2018, fornisce un servizio a supporto della pratica del ringrano e piro trattamenti dei residui vegetali, indicando le condizioni meteorologiche sfavorevoli a tali pratiche. I dati sono ripresi dalla analoga sezione del sito della Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, ma riportati su scala comunale.
Città di Racale 


Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, è consentita la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche di culto cattolico in numero corrispondente alla capienza massima dell’edificio di culto che tenga conto della distanza minima tra i fedeli di almeno un metro laterale e frontale; a tal fine, il legale rappresentante dell’ente individua e attesta tale capienza massima, rispettando la citata distanza minima di sicurezza di almeno un metro laterale e frontale.